6 pensieri su “WYSI (never) WYG

  1. Alessandro, concordo pienamente con te sulla necessaria rielaborazione e trasformazione del ruolo della formazione in azienda. Un manager (e non solo lui) deve saper fare di conto, ma è fondamentale che sappia interpretare dati, tendenze, innovazione. E aggiungo che è necessario che SAPPIA costruire relazioni e dinamiche comunicative. Le discipline come la filosofia e l’antropologia culturale dovrebbero far parte del bagaglio culturale di un buon manager perché consentono di esplorare connessioni con il pensiero e con culture differenti.

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    • Vero Barbara, quelle dovranno essere le cmpetenze del futuro.
      Ci sono dei casi, ma io penso ad una organizzazione con questa attitudine, non solo l’effetto di qualche leader illuminato qua e la.
      Grazie!

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  2. Come al solito interessante e ben scritto. Cavalco la tua analogia: anch’io non sono un programmatore ma lo strumento WYSIWYG serve anche per vedere ciò che si è fatto, una visualizzazione di ciò che ho scritto nel codice. A mio avviso il manager deve essere ingrado di interpretare i segnali che arrivano dal suo staff per poter comunicare al meglio con loro.
    WYSIWYG come analisi dell’operato per poter scrivere meglio il codice dell’impresa…

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    • Bella l’analogia. E ancora più bello poi sarebbe se questo “codice” venisse scritto da tutte le persone dell’organizzazione. Un opensource organizzativo!!

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